Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo è molto più comune di quanto si pensi. In Italia, oggi, si stima che quasi 900.000 persone convivano con il Disturbo Ossessivo Compulsivo, pari a circa l’1,5% della popolazione.
Questo significa che quasi un milione di italiani ogni giorno affronta pensieri intrusivi, rituali e ansia legati a questa condizione.
Per dare un’idea, si tratta di un numero tre volte superiore a quello delle persone con morbo di Parkinson e quasi dieci volte maggiore rispetto a chi soffre di sclerosi multipla.
Non si è quindi “soli” in questa esperienza: il DOC riguarda molte persone, anche se spesso viene nascosto per la paura di non essere capiti o per timore del giudizio..
Sapere che riguarda quasi un milione di Italiani ci ricorda una aspetto importante: non è un problema raro né tantomeno qualcosa di cui vergognarsi, ma una condizione psicologica che può essere compresa e trattata con percorsi terapeutici efficaci. Molte persone, sia figure storiche del passato (come scienziati, scrittori e santi) sia personaggi famosi del presente (attori, artisti e sportivi), hanno convissuto con sintomi ossessivi e compulsivi.
In questa guida trovi tutte le informazioni più cruciali su cos’è il DOC, come si manifesta, perché si mantiene e come si cura. Se ti riconosci, puoi iniziare un percorso di psicoterapia online o in studio.
In questa guida
- Che cos’è il DOC
- Sintomi principali
- Le diverse forme di DOC
- Cause e fattori di rischio
- Come impatta nella vita quotidiana
- Diagnosi
- Trattamenti efficaci
- Vivere con il DOC e chiedere aiuto
- Personaggi famosi del passato con DOC
- Personaggi famosi del presente con DOC
- DOC e film: storie di ossessioni e compulsioni al cinema
- Domande frequenti
- Fonti scientifiche
📌 Questa guida è in aggiornamento: ogni settimana pubblichiamo un nuovo approfondimento dedicato sul disturbo ossessivo compulsivo.
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Che cos’è il Disturbo Ossessivo-Compulsivo?
Il DOC è caratterizzato da ossessioni (pensieri/immagini/impulsi intrusivi) e compulsioni (azioni o rituali mentali per ridurre l’ansia o prevenire eventi temuti). Il ciclo ossessione → ansia → compulsione → sollievo temporaneo mantiene il disturbo nel tempo.
Approfondimento collegato: Cos’è il DOC: sintomi e diagnosi.
Sintomi principali
- Ossessioni: contaminazione, dubbi, immagini aggressive/sessuali/blasfeme…
- Compulsioni: lavaggi, controlli, riordino/conta, rituali mentali, richiesta di rassicurazioni.
Riconoscere il pattern è il primo passo per intervenire.
Le diverse forme di DOC
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo può assumere forme molto diverse. Alcune persone hanno paura della contaminazione, altre sentono il bisogno di controllare più volte le stesse cose, altre ancora convivono con pensieri intrusivi che giudicano inaccettabili.
Scopri gli approfondimenti dedicati:
- DOC da contaminazione
- DOC da controllo
- DOC da ordine e simmetria
- DOC da relazione
- DOC con pensieri aggressivi o sessuali
- DOC esistenziale e scrupolosità religiosa
- DOC nei bambini e adolescenti
Ti riconosci in una di queste forme di DOC?
Non sei solo: il DOC ha manifestazioni diverse ma può essere trattato con percorsi mirati di psicoterapia. Parla con uno psicoterapeuta
Cause e fattori di rischio
Il DOC è multifattoriale: vulnerabilità biologiche (genetica, circuiti fronto-striati), psicologiche (intolleranza all’incertezza, fusione pensiero-azione, pensiero ripetitivo) e ambientali (stress, eventi critici). Nessun fattore spiega tutto da solo.
Rimuginio e ruminazione (RNT).
Come impatta nella vita quotidiana
Il DOC non è solo “lavarsi le mani”: può significare ore su email “perfette”, evitare luoghi, ritardare decisioni, nascondere rituali mentali. L’impatto su tempo, relazioni e lavoro può essere rilevante.
Diagnosi
La diagnosi è clinica (DSM-5) e valuta frequenza, intensità, tempo assorbito e compromissione. Evita l’autodiagnosi: se ti riconosci, parliamone.
Trattamenti efficaci
- CBT (gold standard).
- ACT: cambia il rapporto con pensieri/emo, riduce fusione ed evitamento.
Ogni percorso è personalizzato. Scopri di più: Come si cura il DOC.
Vivere con il DOC e chiedere aiuto
Non sei i tuoi pensieri. Il DOC è trattabile e i miglioramenti sono possibili. Se vuoi parlarne in modo riservato, puoi scrivermi per capire insieme il percorso più adatto.
Personaggi famosi del passato con DOC
La storia ci racconta — in base alle fonti e alle testimonianze arrivate fino a noi — che molte figure di spicco del passato, che hanno lasciato un’impronta indelebile nella vita di tutti noi, hanno convissuto con sintomi che oggi riconosceremmo come Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC).
Qui di seguito trovi alcuni esempi di personaggi storici che hanno lottato con ossessioni e compulsioni: scienziati, riformatori religiosi e santi.
- Nikola Tesla: ossessionato dai numeri, ripeteva rituali precisi come fare esattamente 33 vasche a nuoto e aveva una forte avversione per gli oggetti rotondi.
- Charles Darwin: descrizioni biografiche parlano di passeggiate ripetitive sempre sullo stesso percorso, segnate con sassi, e di pensieri costanti su malattie e contaminazioni.
- Martin Lutero: protagonista della Riforma Protestante, passava ore in confessioni ripetute, tormentato da scrupoli religiosi e dal dubbio di non aver mai pregato “abbastanza bene”.
- Sant’Ignazio di Loyola: fondatore dei Gesuiti, soffriva di dubbi incessanti sul peccato e di pensieri intrusivi blasfemi che lo spingevano a ripetute pratiche di penitenza.
- Santa Teresa di Lisieux: la giovane carmelitana francese, oggi santa, racconta nel suo manoscritto “Storia di un’anima” momenti di ossessioni religiose e paure blasfeme che la tormentavano.
- Howard Hughes: magnate dell’aviazione e del cinema, sviluppò una grave fobia dei germi che lo portò all’isolamento estremo. Passava settimane chiuso in stanze buie e “sterili”, si lavava le mani fino a ferirle e bruciava gli abiti di chiunque avesse avuto contatti con persone malate.
Queste testimonianze mostrano come il DOC non sia una “malattia moderna”, ma una condizione che attraversa i secoli e colpisce anche menti geniali o figure di profonda spiritualità.
👉 Se vuoi approfondire, puoi leggere l’articolo dedicato: Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) e personaggi famosi (del passato)
Personaggi famosi del presente con DOC
Oggi diversi personaggi pubblici hanno parlato apertamente del proprio rapporto con il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, contribuendo a ridurre lo stigma e a dare voce a chi vive questa esperienza.
- Leonardo DiCaprio: l’attore ha raccontato di aver avuto rituali compulsivi fin dall’adolescenza, come calpestare le stesse crepe sul marciapiede più volte.
- Cameron Diaz: ha parlato della sua paura della contaminazione e del bisogno di pulire ossessivamente maniglie e superfici.
- David Beckham: il campione di calcio ha spiegato il suo bisogno di ordine e simmetria, al punto da disporre oggetti e vestiti in sequenze precise.
- Billy Bob Thornton: l’attore e regista ha condiviso pubblicamente i suoi rituali e la difficoltà di convivere con pensieri intrusivi.
- Howie Mandel: comico e presentatore, ha raccontato la sua esperienza con un DOC da contaminazione che lo porta a evitare strette di mano e contatti fisici.
Queste testimonianze moderne hanno un valore importante: dimostrano che il DOC non definisce una persona e che anche chi convive con la sofferenza può avere una vita piena, creativa e di successo.
DOC nel Cinema
DOC e film: storie di ossessioni e compulsioni al cinema
Domande frequenti
Il DOC passa da solo?
Di rado. I sintomi tendono a cronicizzare se non trattati. La buona notizia è che con i trattamenti efficaci le persone migliorano.
È normale avere pensieri “orribili”?
Sì, la mente umana produce anche contenuti sgraditi. Nel DOC diventano intrusivi e fonte di rituali. In terapia lavoriamo sul rapporto con i pensieri.
Quanto dura un percorso di terapia per il DOC?
Dipende da gravità, sottotipo e obiettivi. In media, cicli strutturati di alcuni mesi con terapia CBT portano benefici significativi.
Se ti riconosci nei sintomi del DOC, ecco cosa puoi fare adesso
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo non è una condanna. È un disturbo psicologico molto diffuso, studiato e trattabile. Non sei i tuoi pensieri, e non sei solo in questa battaglia.
- Riconosci i segnali: se ritrovi te stesso in più descrizioni, è un primo passo importante.
- Parlane con un professionista: il DOC si affronta meglio con un percorso guidato, basato su terapie scientificamente efficaci come la CBT e l’ACT.
- Fai il primo passo oggi stesso: non aspettare che i sintomi peggiorino. Una conversazione iniziale può già fare chiarezza.
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👤 Tutto rimane riservato. Il primo passo non è un impegno a lungo termine: è un momento per capire insieme se la terapia può aiutarti.
📚Fonti scientifiche essenziali
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- American Psychiatric Association (2013). DSM-5.
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- Gillanders et al. (2014). Cognitive Fusion Questionnaire. Behavior Therapy.
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- Hayes et al. (2020). Process-based therapy. World Psychiatry.
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- McEvoy et al. (2013). Repetitive Negative Thinking. JAD.
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- Marincowitz, C., Koen, N., Lochner, C., & Stein, D. J. (2023). Obsessive–compulsive disorder. In Neurobiology of brain disorders (pp. 825-842). Academic Press.
- Wittchen, H. U., & Jacobi, F. (2005). Size and burden of mental disorders in Europe—a critical review and appraisal of 27 studies. European neuropsychopharmacology, 15(4), 357-376.